I COMPENSI PAGATI DALLE ASSOCIAZIONI: IL TRATTAMENTO FISCALE
Le associazioni sportive dilettantistiche per realizzare un evento sportivo, generalmente, si avvalgono delle prestazioni di sportivi, allenatori, giudici, accompagnatori... per i quali erogano compensi, premi, rimborsi e indennità.
Le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall'UNIRE, dagli Enti di promozione sportiva e dalle associazioni sportive dilettantistiche rientrano nella categoria dei "redditi diversi".
LE IMPOSTE SUI COMPENSI AGLI SPORTIVI
i compensi erogati per queste prestazioni non subiscono alcuna trattenuta IRPEF fino all'importo di euro 7.500. Inoltre fino a questa cifra non concorrono a formazione del reddito imponibile ai fini dell'irpef di chi li percepisce.
Per importi superiori, le associazioni sono invece tenute a trattenere dalle somme pagateuna ritenuta irpef del 23 per cento (pari all'aliquota del primo scaglione)maggiorata delle addizionali dell'irpef.
tale ritenuta si effettua:
•a titolo di imposta se la somma è compresa tra 7.501 e 28.158,28 euro;
•a titolo di acconto se superiore.
I RIMBORSI SPESE
Si tratta di somme concesse all'amministratore quando epr svolgere il suo mandato è costretto a recarsi in un comune diverso da quello della sede di lavoro.
INDENNITA' DI TRASFERTA
non imponibile fino a 46,48 euro se in Italia, fino a 77,47 al giorno per le trasferte all'estero.
RIMBORSO ANALITIVO
vitto, alloggio e viaggio, completamente escluso da tassazione.
IL RIMBORSO MISTO
indennità chilometrico. Non imponibile fino a certi importi 8vedi tabelle Aci9 e per trasferte fuori Comune.